Associazione Culturale Aristocrazia Europea

venerdì 16 dicembre 2016

La Dama Bianca tra nobiltà e cultura...

Lali Panchulidze con il barone Ivan Drogo Inglese di San Giacomo del Pantano, presidente di Assocastelli


Lali Panchulidze con la contessa Elena Manzoni di Chiosca e Poggiolo, presidente della Fondazione Piero Manzoni

Lali Panchulidze con il critico d'arte Prof. Philippe Daverio

Lali Panchulidze con la principessa Francesca Lovatelli Colombo Caetani

Lali Panchulidze con il Prof. Stefano Masullo, Rettore della Università ISFOA

Lali Panchulidze con l'artista Giada Arioli, presidente della associazione culturale Grande Milano

Lali Panchulidze con il giornalista televisivo Prof. Alessandro Cecchi Paone

Lali Panchulidze con il marchese Prof. Emilio Petrini Mansi della Fontanazza della Università Pontificia

Lali Panchulidze con il musicista conte Claudio Savoldi Bellavitis d'Urcei

mercoledì 19 ottobre 2016

“Cavalry and Guards Club”

 
 
Il vice presidente di Aristocrazia Europea, Nob.Cav.Dott. Roberto Jonghi Lavarini (Walser Freiherr von Urnavas), è stato nominato “socio ospite” del “Cavalry and Guards Club”, prestigioso ed esclusivo circolo aristocratico di Londra, presieduto da SAR il Duca di Kent.

http://www.orthodoxtheologicalinstitute.org/news_160705_1.html

lunedì 17 ottobre 2016

Lutto per la morte di Sua Maestà Kigeli V, ultimo Re del Ruanda.



16 ottobre 2016
 
Profonda tristezza per la morte, in esilio, di Sua Maestà Re Kigeli V Ndahindurwa, l'ultimo Re del Ruanda, fino al 1961, Le nostre piu sincere condoglianze alla Famiglia Reale, alla Segreteria Reale ed ai tantissimi fedelii sostenitori del monarca tradizionale.
 
Ricordo personalmente il Sovrano con stima, simpatia e riconoscenza.
 
Roberto Jonghi Lavarini
vice presidente pro tempore di Aristocrazia Europea
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine del Tamburo

giovedì 29 settembre 2016

Intervista a Lali Panchulidze (Italia-Georgia).

Gianni Spina intervista Lali Panchulidze. (Agenzia Stampa Italia-in-Forma)

Lali Panchulidze
 
Intervistiamo la professoressa Lali Panchulidze , 31 anni, di antica e benestante famiglia georgiana, laureata in letteratura, parla bene l’italiano, ma anche il russo e l’inglese, è venuta in Europa, prima in Grecia, poi in Italia, Francia e Svizzera, per turismo, appassionata di arte, oltre che di poesia e musica classica, ha subito fatto ottime PR ed oggi, insieme ad alcuni suoi connazionali residenti in Lombardia e a un gruppo di amici imprenditori e professionisti italiani, ha appena fondato l'associazione culturale Italia-Georgia. L'affascinante nobildonna caucasica, oramai conosciuta come la “Dama Bianca” è stata notata ai principali eventi della settimana milanese della moda, oltre che a diverse inaugurazioni di mostre di pittura e fotografia. Da tempo, si è bene inserita in due prestigiose associazioni come Aristocrazia Europea ed Assocastelli, ambienti culturalmente elevati, storicamente internazionali ed ecumenici, e molto vicini al mondo cristiano ortodosso ed orientale, del quale la Georgia è certamente uno strategico caposaldo geopolitico, ai confini con il sempre più inquieto mondo islamico. Non a caso, Papa Francesco, proprio in questi giorni, è in visita dal Catholicos Elia II, Patriarca della antichissima chiesa cristiana ortodossa georgiana.
DOMANDA:  Cosa le piace tanto della nostra Milano, dell’Italia e degli italiani?
 
RISPOSTA: Milano è una città dai mille volti, iperattiva e cosmopolita, come nessun'altro luogo in Italia... Una città difficile da inquadrare, tiene insieme il glamour della moda ad una fitta rete di associazioni di volontariato che si occupano di sociale. Capitale della moda e del design, della editoria e della pubblicità, del campionato di calcio. Milano è come un rubrica televisiva, raccontata con gli occhi del mondo della cultura e dello spettacolo e della impresa. Dell'Italia mi piaciono i capolavori della classicità romana e del rinascimento, l'arte e l'architettura, i castelli e le chiese, la straordinaria varietà e bellezza dei paesaggi e delle tradizioni locali. Poi il cibo sano, fresco, ricco, gustoso... E gli italiani sono calorosi, amichevoli, gentili, ospitali, generosi...
 

D: Quali fenomeni culturali e artisti le interessano di più?
 
R: Amo molto la classicità geco romana, le cui tracce sono peraltro presenti anche in Georgia, i movimenti specificamente italiani come il Rinascimento ed il Futurismo, ma anche gli artisti d'avanguardia, e la Pop Art di Andy Warhol, uno dei miei artisti preferiti, che è stato pittore, scultore, regista, produttore cinematografico. attore... Altro artista che mi piace molto è il contemporaneo Mark Rothkp, autore di Orange, Red, Yellow. Mi piace la tradizione, dai balli folk al tango, alla musica classica, ma anche le nuove tendenze e la tecnologia, le rivoluzionarie potenzialità conoscitive, comunicative, espressive e formative della rete web.
D: A chi si vuole approcciare alla identità georgiana, cosa consiglia?
 
R: La leggenda narra che mentre Dio stava distribuendo le terre a tutti i popoli del mondo, i georgiani arrivarono in ritardo. Quando venne chiesto loro come mai, essi risposero che si erano fermati a bere del buon vino ed a brindare alla salute dell'onnipotente. Dio rimase così soddisfatto della loro risposta che concesse loro quelle parte di terra meravigliosa che aveva serbato per se. La Georgia è di una bellezza misteriosa, quella del Caucaso, il confine naturale tra Asia ed Europa, che trova nella Georgia uno dei luoghi più suggestivi, dove le tradizioni dell'oriente si incrociano e fondono con quelle occidentali, formando una cultura ed una assolutamente unica, Non tutti sanno che la Georgia, terra dai tremila anni di storia e civiltà, è anche la patria del primo uomo bianco europeo, oltre che del vino. A Dmanini, nella regione Kvemo Kartli sono stati ritrovati i resti di uomini vissuti 1,7 milioni di anni fa. La Georgia è storia e religione, arte e cultura, castelli e monasteri, tradizioni folkloristiche ed enogastronomiche.
La Dama Bianca e lo stemma della famiglia Panchulidze
 
D: Quali sono invece le possibilità di investimento e di impresa in Georgia?

 
R: La Georgia è una nazione caucasica, posizionata fra Armenia e Azerbaijan, da sempre in una posizione strategica per gli scambi commericiali fra occidente e oriente, fin dai tempi di Alessandro Magno e poi di Marco Polo. Dal 2010 abbiamo un forte crescita economica, pari al 7% del PIL, soprattutto nei settori della edilizia, delle infrastrutture, delle grandi opere, di conseguenza, anche del terziario e del turismo. Esistono interessanti opportunità per i beni di comsumo, per il mitico made in Italy, molto conosciuto ed apprezzato dalla nostra borghesia e dai nostri giovani. La nostra capitale, Tiblisi, è una città moderna ed accogliente. L'export italiano è, infatti, in costante aumento, soprattutto l'abbigliamento. Il nostro governo aiuta ed agevola gli investitori ed imprenditori stranieri, sia da un punto di vista fiscale che logistico. La nostra associzione, non si occuperà solo di cultura ma anche di interscambio commerciale.
 
La Famiglia Reale con il Patriarca di Gerusalemme
 
D: In Georgia si è tanto parlato di una restaurazione della monarchia…
 
R: Noi siamo un fiero ed antico popolo guerriero, di cavalieri cristiani, come i nostri vicini Armeni. La cristianità ha perso Gerusalemme e Costantinopoli ma noi abbiamo lottato e resistito, e siamo sempre pronti a difenderci. La monarchia, le storiche famiglie nobili della nostra patria, in particolare quella reale dei Bagrationi, sono simbolo di unità e identità nazionale e godono del rispetto delle istituzioni e del sostegno della grande maggioranza del popolo georgiano. Il ripristino della monarchia è auspicato soprattutto dalla nostra chiesa nazionale, oltre che dai movimenti monarchici e nazionalisti. Vedremo, ma sarà il popolo georgiano a scegliere liberamente il proprio futuro, siamo orgogliosi della nostra identità e gelosi della nostra sovranità nazionale.
 
Assocastelli e Aristocrazia Europea

D: E della politica italiana cosa ha capito e cosa ne pensa?
 
R: La seguo poco e la capisco ancora meno, ma sento che gli Italiani non sono soddisfatti di chi li governa, soprattutto, si lamentano delle troppe tasse, della burocrazia, della immigrazione incontrollata e della illegalità diffusa. Non mi permetto di intromettermi nelle vicende altrui, anche se ho diversi amici italiani che si occupano attivamente di politica, anche nelle istituzioni locali. Posso solo dire che in Georgia la polizia è molto amata ed ha un ruolo importante e riconosciuto, e fa rispettare la legge, salvaguardando la libertà e la sicurezza dei cittadini. Per avere città pulite e sicure servono forza dissuasiva, regole certe e pene severe: chi sbaglia deve pagare.
http://italia-informa.blogspot.it/
 

lunedì 19 settembre 2016

La Famiglia Reale di Georgia in Terra Santa.

 
Sua Altezza Reale il Principe Nugzar Bagrationi-Gruzinski, Capo Della Real Casa Della Georgia, insieme a sua figlia SAR la Principessa Ana, incontrano il Patriarca di Città Santa di Gerusalemme Sua Beatitudine Teofilo III.
La città di Gerusalemme è significativo in un certo numero di tradizioni religiose, tra cui Le religioni abramitiche ebraismo, cristianesimo e Islam, che considerano una città Santa. Alcuni dei luoghi più sacri per ciascuna di queste religioni is trovano a Gerusalemme e quella condivisa tra tutti e tre è IL Monte del Tempio.
Era IL 13 settembre 2016 quando la famiglia reale Della Georgia, che is tiene in un'atmosfera calda e accogliente, ha visitato IL Patriarca. SAR IL Principe ereditario ha osservato un importante ruolo di Sua Beatitudine nel cristianesimo nel suo complesso e gli diede IL più alto ordine dinastico di San Re Davide Salmista ciò che è stato accolto con molta gratitudine DA parte del Patriarca di Gerusalemme. Nella sua parte Sua Beatitudine dotato Della famiglia reale con icone sacre, souvenir e benedetto la famiglia reale.
Sua Beatitudine Teofilo III, è IL patriarca attuale Della Chiesa ortodossa di Gerusalemme. Egli è in stile "Patriarca Della città Santa di Gerusalemme e tutta la Palestina e Israele. Theophilos (scritto anche Theofilos o Teofilo) è stato eletto dal Santo Sinodo di Gerusalemme come IL primate 141 ° Della Chiesa ortodossa di Gerusalemme IL 22 agosto 2005, confermata dalla IL sinodo ortodossa di Costantinopoli.

giovedì 15 settembre 2016

Regno di Auricania e Patagonia...

 
 
Il Barone Roberto Jonghi Lavarini, vice presidente di Aristocrazia Europea e consigliere nazionale di Assocastelli, per il suo « ventennale impegno internazionale a sostegno della tradizione », ha ricevuto la Commenda del « Nobile e Reale Ordine del Regno di Auricania e Patagonia », antica associazione culturale e dinastica che rivendica la continuità e legittimità di questa storica istituzione monarchica.

https://it.wikipedia.org/wiki/Regno_di_Araucanía_e_Patagonia

mercoledì 7 settembre 2016

Italia - Georgia - Russia...

Aristocrazia Europea, asse Italia-Georgia-Russia

Coinvolti nel progetto il finanziere Ivan Drogo Inglese e l’avvocato Riccardo Preti

 
La Dama Bianca, così è oramai conosciuta la giovane dottoressa georgiana Lali Panchulidze, insegnante di letteratura e poetessa, appassionata di musica classica, pittura e tango, sta conquistando gli ambienti dell’arte e della nobiltà italiana. L’avvenente signorina, rappresentante di una famiglia molto influente (nella economica, finanza e politica del suo paese), amica della famiglia reale Bagrationi di Georgia e della famiglia imperiale Romanoff di Russia (ricordiamo che la mamma del giovane zarevic George, la granduchessa Maria Vladimirova, è georgiana) è fra le più attive dame della associazione culturale Aristocrazia Europea, per la quale si occupa di PR e relazioni internazionali, in particolare con le comunità straniere slave ortodosse e cristiano orientali presenti in Italia. La nobildonna georgiana, venuta inizialmente in Italia per turismo, è, con il tempo, diventata un sicuro punto di riferimento anche per gli acquisti di qualità (moda, gioielli, arte, antiquariato e immobili) non solo per i suoi connazionali ma per tutta una selezionata e facoltosa clientela dei paesi dell’est Europa che vengono a Milano. Per questo, insieme sia ad alcuni suoi compatrioti che ad un gruppo di professionisti italiani, ha deciso di aprire una sorta di camera di commercio italo-georgiana che crei sinergie imprenditoriali e commerciali fra i due paesi, con il coinvolgimento delle relative istituzioni pubbliche. Coinvolti nel progetto il finanziere Ivan Drogo Inglese e l’avvocato Riccardo Preti che già fanno affari con il Montenegro, il vice presidente di Aristocrazia Europea, il barone Roberto Jonghi Lavarini, il noto consulente finanziario ed editore Stefano Masullo ed il presidente di Italia-Russia, il giornalista Gianluca Savoini, esperto di geopolitica ed amico personale del presidente Vladimir Putin.
 
 

venerdì 15 luglio 2016

Il governo di Aristocrazia Europea, la nuova associazione che riunisce nobili, cavalieri e gentiluomini...


Ecco il governo dell'associazione culturale, nobiliare, cavalleresca, patriottica e tradizionalista Aristocrazia Europea: presidente è il giovane conte veneto Ezra Foscari (discendente dai Dogi di Venezia), fra i due vice anche il "barone nero" Roberto Jonghi, a coordinare le signore (dame) la giovane principessa romana Giacinta Ruspoli di Cerveteri, figlia del mitico Sforza Lillio, storico esponente della nobiltà nera. Nel comitato d'onore: un generale, due monsignori, un maestro samurai, un'ambasciatore, e prestigiosi nomi dell'aristocrazia italiana, fra questi il Prof. Giuseppe Manzoni, autorevole membro del Collegio Araldico italiano che edita l'autentico Libro d'Oro.


Consiglio di Reggenza:
Conte Ezra Annibale Foscari Widmann Rezzonico (presidente pro tempore)
Conte Onelio Onofrio Francioso di Arronches (vice presidente pro tempore)
Barone Roberto Jonghi Lavarini von Urnavas (vice presidente pro tempore)
Cav. Enzo Grande (segretario generale)
Cav. Enrico Gallo (segretario amministrativo)
Nob. Diego Martino Zoia (consulta araldica)
Dama Giada Arioli e Principessa Giacinta Ruspoli (comitato dame)
Nob. Francesco Ugolini Pentini Rossini (delegato Roma e Italia Centrale)
Nob. Tommaso Romano (delegato Sicilia e Italia Meridionale)
Nob. Franco Torriglia Sbraccia (delegato Liguria, Monaco e Costa Azzurra)
Comitato d’Onore:
Generale di Brigata Carmine Bennato
Maestro Spartaco Bertoletti
Conte Ottavio Bevilacqua di Bevilacqua e Minerbe
Conte On. Lodovico Boetti Villanis Audifredi
Ambasciatore Giacomo Scipione Caneva
Monsignor Luigi Casolini di Sersale
Barone Ivan Drogo Inglese di S.Giacomo del Pantano
Marchese Stefano Durazzo
Conte Prof. Giuseppe Manzoni di Chiosca e Poggiolo
Marchese Prof. Giuseppe Parodi Domenichi
Conte Alessandro Romei Longhena
Principe Sforza Ruspoli di Cerveteri
Monsignor Josè-Apeles Santolaria de Puelles y Cruells


sabato 18 giugno 2016

ARISTOCRAZIA EUROPEA

 

ARISTOCRAZIA EUROPEA
Associazione Culturale fra cavalieri, nobili e gentiluomini che si riconoscono nei principi tradizionali di cavalleria, nobiltà e impero e nei valori della nostra civiltà europea e cristiana.


IBAN: IT16G0760101600001022670945
Conto Corrente Postale C.C.P.: 001022670945
Sistema PAYPAL: contributi@progettomilano.it
Intestazione: Associazione Culturale Grande Milano
Causale di pagamento: “Aristocrazia Europea"


Contatti, informazioni e adesioni:
tradizioneuropea@gmail.com


lunedì 2 maggio 2016

Tradizioni e Tradizione...

Sua Maestà Kigeli V (Jean-Baptiste Ndahindurwa, Gran Principe Tutsi della Dinastia degli Abanyiginya,) Re titolare del Ruanda, in esilio, importante figura internazionale, impegnata in molteplici attività diplomatiche ed umanitarie, ha nominato il rappresentante della nostra Associazione Culturale Aristocrazia Europea, Barone Roberto Jonghi Lavarini, Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine Reale del Tamburo, titolo ereditario nobilitante.
 
 
“Esistono valori e consuetudini specifiche, le tradizioni culturali e religiose, locali e nazionali, quelle patriottiche ed identitarie, ovvero della terra dei propri padri, ai quali ogni popolo deve essere fedele. Ma esiste una Tradizione superiore, universale, spirituale, che accomuna tutti i popoli fedeli a se stessi. I concetti tradizionali, immanenti nello spazio-tempo, di cavalleria, aristocrazia e monarchia fanno certamente parte di questo patrimonio, in Europa come nel resto del mondo.” Questo il commento di Roberto Jonghi alla sua nomina.

sabato 23 aprile 2016

Carignano, Grande Festa di Gala a favore dei piccoli ammalati del Gaslini.

Ospiti della contessa Giuseppina Salvidio, promotrice ed ideatrice della celebrazione, nella splendida cornice della sua sontuosa dimora carignanese, si sono dati convegno, per una meravigliosa serata all'insegna della solidarietà, trecento fra i più bei nomi dell'aristocrazia italiana ed internazionale. “Non appena abbiamo spiegato che i beneficiari della festa sarebbero stati i piccoli ammalati dell'Ospedale Gaslini i nostri amici hanno subito aperto i loro cuori ed i loro portafogli: in poco tempo abbiamo raccolto una somma che rappresenta circo il quintuplo di quanto avevamo sperato, ci racconta Giulia Guicciardi, una fra le più attive organizzatrici”. “Una serata meravigliosa, che ha saputo coniugare alla perfezione il desiderio di tutti gli intervenuti di fare concretamente qualcosa di tangibile per i meno fortunati, ma anche quello di ritrovarsi e di condividere una serata divertente e mondana”, ci spiega, tutto lieto, il vulcanico Andrea Montagnini di Mirabello, “a sostegno del progetto a favore dei bambini coordinato dall'U.N.I.T.A.L.S.I., continua Stefano Durazzo, non senza un pizzico di orgoglio. “Il momento più emozionante della serata? Forse quando, sulle note della Marcia Reale, con le mani che mi tremavano un po' ho dissigillato il plico della Casa Reale consegnatomi da Fabrizio Nucera Giampaolo, contenente il Messaggio per noi da parte degli Eredi al Trono d'Italia ed ho avuto l'onore di leggerlo davanti a trecento persone sugli attenti. È stata per la verità forse una delle più belle emozioni della mia intera vita”, ci confida con gli occhi lucidi Giovanni Gambaro di San Pietro. "Una serata all'antica, in cui hanno partecipato bisnonni e pronipoti. La nostra ospite più giovane una splendida bambina di dodici anni e quello più anziano un ragazzo di novantatre, uniti dalle comuni radici sociali e culturali e dalla voglia di fare del bene. Anche se, per la verità, quando è arrivata la torta gelato da cinquanta chili, offerta da Francesco Belsito, propietario del Gran Caffè Balilla, è stato difficile distinguere chi fosse il bambino e chi l'adulto", ci racconta sorridendo Anna Giorgi di Vistarino. “Visto il successo della serata abbiamo deciso che questo sarà solo la prima di una serie di eventi a favore dei piccoli ammalati” ci promette Manuela Romei Longhena.  
Nella foto, da sx: Lorenzo Caracciolo di Vietri e di Casamassima, Alessandro Romei Longhena, Gianluca Mambilla, Paolo Amerigo Carniglia Marulli di San Cesario, Stefano Durazzo, Paolo de Capitani da Vimercate, Simone Gramatica di Bellagio

 

sabato 16 aprile 2016

Presentazione ufficiale di ASSOCASTELLI d'Italia.



 


 
 
I nobili e principi si mettono in rete. I castelli? Una risorsa poco valorizzata

SPRITZ MILANO, LA RUBRICA DEL BEL MONDO MILANESE

L’Italia è il paese che possiede il più importante patrimonio architettonico e storico del mondo. Gran parte di questo è rappresentato dai suoi castelli, dai suoi palazzi e dalle sue ville. Un patrimonio, immobiliare e artistico, storico e culturale, fortemente identitario, che generalmente risulta poco valorizzato e non adeguatamente sviluppato come fonte di reddito e conseguentemente anche come forma di investimento profittevole. Per questo è nata la nuova associazione Assocastelli che in pochi mesi ha già raccolto l’adesione di circa 150 proprietari di immobili storici.
Il programma di Assocastelli, presentato in conferenza stampa a Milano, è improntato sulla operatività e prevede anzitutto la creazione di una nuova e innovativa piattaforma multimediale. La piattaforma sarà suddivisa in due differenti ambiti: Guest Book, per la prenotazione dell’ospitalità nei castelli, nei palazzi e nelle ville d’Italia; Regal Shop per la vendita on line di prodotti “Made in Italy” provenienti dai castelli, dai palazzi e dalle ville (editoria, artigianato, cosmetica, erboristeria, gadget e, naturalmente, enogastronomia DOCG dei nostri diversi territori). Le attività di Assocastelli interesseranno anche l’ambito assicurativo e bancario. E’ in fase di definizione la Polizza Castelli per la copertura assicurativa degli edifici e il servizio di factoring sui contributi ministeriali destinati agli interventi di conservazione e restauro degli edifici vincolati. Non solo, per tutti questi necessari interventi conservativi, è anche prevista la consulenza tecnica gratuita di un gruppo di professionisti del settore edile. Non a caso, in sala si sono visti l’ingegnere Dario Aluzzo della storica impresa di impermeabilizzazioni Ing.Alajmo e l’architetta Barbara Delitala del Gruppo Redomus.
L’attività di promozione dell’associazione interesserà l’ambito nazionale, ma soprattutto, quello internazionale. Con un road show che avrà come obiettivo quello di far conoscere il più possibile il patrimonio architettonico italiano all’estero. Un patrimonio che può rappresentare una concreta opportunità di lavoro, in vari ambiti, per i giovani. L’Italia è un paese da favola e Assocastelli lo racconta attraverso i suoi castelli, i suoi palazzi e le sue ville. A fare gli onori di casa Ivan Drogo Inglese, antica famiglia di baroni siciliani (di San Giacomo del Pantano) che di amministrazione di immobili storici se ne intende essendo rettore, da oltre 10 anni, dell’Istituto Pontificio Benedetto XV: “Il sistema dei castelli, dei palazzi e delle ville rappresenta l’asset principale del nostro paese” ha dichiarato. “Per gli immobiliaristi è una grande opportunità sostenere Assocastelli” ha aggiunto Federico Filippo Oriana presidente di ASPESI (associazione nazionale delle società di promozione e sviluppo immobiliare), che era presente insieme a Achille Colombo Clerici, presidente di Assoedilizia. Il giovane conte e imprenditore agricolo Alessandro Calvi di Bergolo, vice presidente di Assocastelli ha sottolineato come “il progetto “rappresenti uno strumento efficace e moderno per promuovere e valorizzare il patrimonio architettonico italiano”. Ospite d’onore e testimonial internazionale di Assocastelli non poteva che essere il principe Emanuele Filiberto di Savoia, erede al trono virtuale del Regno d’Italia: “L’iniziativa di Assocastelli mi ha entusiasmato da subito. Sono lieto di essere stato scelto come ambasciatore del sistema dei castelli, dei palazzi e delle ville italiane nel mondo”. Presenti in sala, oltre ad una ventina di “castellani”, imprenditori e professionisti, giornalisti e studiosi, e numerosi volti noti, fra questi: Roberto Jonghi Lavarini, in rappresentanza dell’associazione Aristocrazia Europea, il giornalista e scrittore Marco Valle del Touring Club Italiano, il Prof. Roberto Comneno d’Otranto, insegnante di Economia del Turismo alla Università Statale Bicocca di Milano, ed il Prof. Silvio Bolognini (E-Campus) che, insieme ad altri docenti universitari, daranno vita al Comitato Scientifico di Assocastelli.
 
 

 
 
Associazione dei Proprietari di Castelli, Palazzi e Ville d'Italia
Associazione Nazionale tra le Società di Promozione e Sviluppo Immobiliare
 
 
Presidente: Ivan Drogo Inglese
 
v.Presidente: Alessandro Calvi di Bergolo
 
Presidente Comitato Scientifico: Prof. Roberto Comneno d'Otranto
(Docente di Economia del Turismo presso l'Università Statale Bicocca di Milano)
 
Ambasciatore nel Mondo: S.A.R. Emanuele Filiberto di Savoia
 
 
Consiglio Nazionale: Conte Alessandro Calvi di Bergolo, Enrico Campagnoli (Presidente FIABCI), Marchese Giacomo Cattaneo Adorno, Aldo Cichero, Principe Roberto Comneno d’Otranto, Barone Ivan Drogo Inglese di San Giacomo del Pantano, Conte Filippo Gaslini Alberti, Ruggeromassimo Jannuzzelli, Barone Roberto Jonghi Lavarini von Urnavas (Aristocrazia Europea), Vittorio Invernizzi, Marchse Giuseppe Lupis Rogges, Federico Filippo Oriana (Presidente ASPESI), Principe Fulco Ruffo di Calabria. Comitato Scientifico: Silvio Bolognini (E-Campus), Nobile Gianfranco Benedetto (LIUC), Principe Roberto Comneno d'Otranto, Nobile Onelio Francioso, Marchese Emilio Petrini Mansi della Fontanazza (Università Pontificia), Paolo Manazza (Corriere della Sera), Massimo Grecchi, Marco Valle (TCI), Alessio Varisco.
 
Possono aderire gratuitamente tutti coloro che posseggono un qualsiasi tipo di immobile storico ma anche gli studiosi e gli appassionati della materia che ne fanno motivata richiesta:
 

martedì 22 marzo 2016

Intervista al conte Federico Sagramoso.

 
"Ciascuno deve fare la propria parte, io sono pronto a farlo, e mai tradirò il mandato dei miei elettori" (Federico Sagramoso)
 
  
Milano, martedì 22 marzo 2016
 
Intervistiamo il giovane conte Federico Sagramoso, classe 1992, laureando in giurisprudenza alla Università Cattolica di Milano, rampollo di una antichissima famiglia nobile carolingia, socialmente e culturalmente molto impegnato sia come volontario dell’Ordine di Malta, che come dirigente giovanile del Rotary Club. Un giovane elegante e sobrio che, invece di fare il “giovin signore”, ha deciso, con cavalleresco e patriottico senso del dovere, di dedicare parte del suo tempo al “bene comune”, alla sua amata città, candidandosi al Consiglio di Zona 1 (Centro Storico di Milano).
Con quale spirito un giovane rappresentante di una famiglia storica, ha deciso di scendere in campo a queste elezioni?
Mi sono avvicinato alla politica dopo anni di attività nel mondo del volontariato milanese. Ho scelto di impegnarmi direttamente perché in questi ultimi anni, col centrosinistra al governo della città, ho visto il totale disastro dell’amministrazione che non ha saputo mai garantire il decoro e la sicurezza urbana, un amministrazione che non ha mai veramente amministrato limitandosi a subire passivamente ogni avvenimento rilevante negli ultimi 5 anni.
Perché ha scelto la nuova destra di Giorgia Meloni e non altri partiti o liste civiche?
Sostengo Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale dal 2013 e sono iscritto al partito dal 2014, ho scelto FdI-AN già alle politiche del 2013 in quanto ho visto, in questa stupenda realtà di cui mi onoro di far parte, moltissime persone innamorate del nostro Paese, volenterose e pronte a mettersi in gioco per fare ciascuno la sua parte. Dopo anni di volontariato attivo non potevo certo accettare una realtà senza militanti pronti a “sporcarsi le mani”
Esprima  la sua opinione sull’Area C ed il suo giudizio sulla Giunta Pisapia?
Assolutamente negativa, per quanto non sia il peggiore atto della Giunta Pisapia. Area C va abolita in toto se ci saranno le risorse economiche per farlo, altrimenti rimane fondamentale l’esenzione totale per i residenti di Zona 1, oggi costretti a pagare per tornare a casa dalle loro famiglie. In senso più ampio ritengo che ben poco sia stato fatto dalla Giunta Pisapia in positivo ed è sempre mancata la capacità di governare realmente il territorio: non basta tappare qualche buca qua e la se poi non si garantisce la sicurezza nelle strade.
 
Quali solo le sue idee e proposte per la futura amministrazione del centro storico?
La Zona 1 deve tornare ad essere protagonista, è l’unica zona a confinare con tutte le altre ed ogni giorno vi entrano centinaia di migliaia di persone per i motivi più disparati, dal lavoro allo shopping. In concreto è necessaria una maggiore attenzione alla sicurezza, soprattutto nelle zone della movida, installando nuove telecamere a circuito chiuso. Sempre riguardo la movida ritengo sia giusto sanzionare i comportamenti incivili ma questo non basta: una volta fatta la multa il rifiuto gettato in strada rimane li, servono più cestini e anche dei bagni pubblici tenuti in buone condizioni.
Faccia il suo appello agli elettori, perché i milanesi dovrebbero votarla?
Chi vorrà sostenermi lo farà con la sicurezza che tutte le mie proposte sono chiare ed assolutamente realizzabili con i bilanci e le competenze delle nascenti Municipalità. Saprà anche che anni di attivismo nel mondo del volontariato hanno fatto di me una persona concreta e determinata. Infine chi vorrà sostenermi lo farà con la sicurezza che mai tradirò il mi mandato ed il mio rapporto con gli elettori piegandomi a convenienze politiche.
(Intervista a cura di Gianni Spina - Agenzia Stampa ItaliaInForma)

lunedì 21 marzo 2016

L'Ordine dei Santi Contardo e Giuliano con i Cavalieri di San Silvestro.


 
Il 19 Marzo 2016, festività di San Giuseppe,  si è svolto presso la Chiesa Monumentale di San Silvestro (gioiello dell’XI Secolo) in Tivoli la cerimonia per suggellare il Patto di Amicizia tra l’Associazione Cavalieri di San Silvestro e la Serenissima Ducale e Comitale Casa d’Este Orioles.
Alle ore 17.00 i numerosi invitati hanno  preso  posto tra le mura dell’antica chiesa, accompagnati dagli addetti al Cerimoniale, coordinati dal Barone Fabrizio Mechi.
Don Antonino V e la Baronessa Donna Loredana dell’Anno sono stati  quindi personalmente accompagnati dal Capo del Cerimoniale a salutare l’llustre Ospite, il Rettore Presidente, Mons. Luigi Casolini di Sersale, per fare insieme il loro ingresso nella Chiesa Monumentale di San Silvestro.
Il benvenuto da parte del noto presentatore Claudio Testi ha dato il via all’apertura della Cerimonia cedendo poi la parola al generale dei CC Avv. Domenico Libertini.
L’illustre oratore, Gentiluomo dell’Associazione e fecondo scrittore e conoscitore  di materie araldico genealogiche, ha ripercorso, con sintetica chiarezza, le vicende dell’antica Famiglia Ducale dalle sue origini, fino all’insediamento in Sicilia, dalla cui terra ha origine  l’attuale Capo di Nome e d’Arme, S.A.S don Antonino d'Este Orioles.
Don Antonino è stato nell’occasione insignito della “Placca di Merito” dell’Associazione Cavalieri di San Silvestro a quanti si sono distinti per sensibilità nei confronti dell'Associazione. Il Nobile Avv. Giovanni Mascioli, nella Sua qualità di Cancelliere ha quindi proceduto con la lettura delle motivazioni.
Si quindi proceduto con la lettura, da parte del
Conte Massimiliano Pulvano Guelfi, cancelliere di Casa d’Este Orioles, del decreto di nomina al rango e alla Dignità di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine di San Contardo e Giuliano, nonché, all’elevazione al Rango Ducale di Rocca San Marco conferito, motu proprio, all’Illustrissimo Monsignore Luigi Domenico Casolini di Sersale.
Questo Atto di evidente amicizia, concretizzatosi anche attraverso lo scambio delle distinzioni proprie delle rispettive Istituzioni, non poteva che essere suggellato dalla firma del gemellaggio vero e proprio al cui termine, Mons. Casolini di Sersale ha rivolto un indirizzo di saluto e ringraziamento a Sua Altezza ed  ai numerosi ospiti presenti, provenienti da più parti d’Italia e lagati da vincoli di amicizia e fedeltà ai festeggiati. Monsignor Casolini,  ha voluto sottolineare come l’importanza delle antiche famiglie italiane che hanno fatto la storia e  di cui visibilmente ancora oggi se ne possono ammirare i frutti attraverso le opere di arte  che ci circondano e che ci hanno lasciato i loro antenati, non risieda esclusivamente  nella grandezza dei Nomi, ma debba trova il suo significato in uno stile di vita all'altezza dei ruoli ricoperti.
Ha sottolineato, infatti, che la vera regalità di ogni uomo risieda, prima ancora che nei nobili natali, nel cuore di ciascuno e, primariamente, è insita nella grandezza dei gesti che egli estrinseca nell'agire quotidiano. Tanto più essi  sono sinceri, tanto maggiormente sono graditi a Dio ed apprezzati dagli uomini.
All’intervento del rettore, sono seguite le non meno toccanti di Don Antonino V che ha sottolineato come in tempi così difficili, l’interesse verso gli antichi ordini cavallereschi, come pure l'appartenenza ad essi, potrebbe apparire  come una  forma  esteriore insignificante , se non la si riconduce ad un autentico servizio nei confronti delle persone svantaggiate,  impegnandosi con lo stesso spirito di servizio che  da sempre è stato al centro dell’interesse dei veri Ordini.
Tra le molte presenze, illustri,  oltre quelle già ricordate, si sono notate quella della dottoressa  de Luca Mancini, consorte dell'ambasciatore d'Italia presso la Santa Sede, del dott. Roberto Bacheca Sindaco di Santa Marinella,dell’attrice  Isabel Russinova, della Signora N.D. Bianca Maria Caringi Lucibelli del Governatore dell’Ordine di San Giorgio Borgogna, il Barone Don Michele Maria Biallo  e della consorte  la Dama di Gran Croce Donna Ottaviana; del Cancelliere dell’Ordine di San Giorgio di Borgogna il Conte Avv. Andrea Bernardini;  del procuratore Nicola Trifuoggi e consorte, della giornalista D.ssa Danila Senepa e della d.ssa Maria Cattini; dei conti Modulo Morisini e di molti altri illustri ospiti.
Un ringraziamento sentito al Cavalier Colennello  Crimi, responsabile del cerimoniale del Lazio ed al Commedatore Barone Francesco  Bitonti, del cerimoniale di Casa d’Este Orioles.